Il campo polivalente (basket calcetto, pallamano e pallavolo) che abbiamo costruito è fornito di spogliatoti e toilette.
Il progetto nasce in un territorio che nel passato è stato martoriato da guerre ed epidemie (ebola) con l’idea di far giocare ragazzi che non hanno mai potuto cimentarsi in alcun sport. Buona parte di loro ha vissuto esperienze terribili nell’arco della propria infanzia.
Il campo da basket sorge nel villaggio in cui opera un Padre-medico missionario italiano: Padre Rinaldo, che da molti anni è un punto di riferimento delle popolazioni della regione. Il suo ospedale aiuta la popolazione nell’imprescindibile diritto alla salute. Con il nostro centro sportivo permettiamo ai giovani di poter usufruire di un altro indispensabile diritto: il diritto al gioco. Il diritto al gioco, in questo territorio diventa la visione positiva di un futuro che si spera sarà sempre meno incerto, in una regione in cui il 60% della popolazione ha meno di 18 anni.
Padre Manuel, che si è occupato in prima persona di costruire il terreno da gioco e gli spogliatoi, diceva con orgoglio:
“Siamo tutti stupiti, siamo nella foresta, abbiamo poche strade per poterci muovere, siamo lontani dalle grandi città, ma abbiamo un luogo dove poter fare giocare i nostri ragazzi, che nemmeno il capoluogo della nostra regione possiede”.
Il campo è stato costruito con le donazioni raccolte dall’amico Luca Lixi ed il sostegno di Basketball for Africa, da sempre al nostro fianco.